Nella valle Sant’Eligio, una delle tre valli di Leontinoi La Polis Rupestre, fu portato alla luce nel 1949 dal prof. Salvatore Ciancio un ambiente rupestre di notevoli dimensioni, che nella parete centrale si adornava di un grande affresco datato 1535. In questo dipinto era rappresentata in alto la Madonna dell’Itria con il Bambino sul Trono, sorretta da due monaci basiliani; mentre in basso era presente un pannello diviso in tre scomparti, dove erano rappresentanti i tre santi della città di Lentini, Alfio, Filadelfo e Cirino oltre che a San Neofito e San Cristoforo col bambino sulle spalle.
Di questa magnifica opera venne anche fatta una solenne presentazione al Palazzo Beneventano di Lentini, con forte raccomandazione alle autorità pubbliche e private locali, che fosse restaurata e gelosamente custodita.
Ma nulla di tutto ciò fu ottemperato e dell’opera improvvisamente non se ne seppe più nulla, scomparve nell’oblio della quotidianità e dell’indifferenza.
Solo nel 2020, dopo le attente verifiche effettuate nella Valle Sant’Eligio da parte del Dott. Settimo Minnella, l’ambiente rupestre è stato ritrovato. E con esso purtroppo poca parte di quel meraviglioso dipinto raccontato dal prof. Salvatore Ciancio, quasi ottant’anni fa.
Oggi si vuole ridar vita a questo nuovo importante “ritrovato” monumento dell’antica Leontinoi, in collaborazione con le Autorità Pubbliche e con la Società Civile, effettuando un corretto restauro del luogo e favorendo una successiva fruizione a tutti coloro che desiderano visitare La Ritrovata Madonna dell’Itria.
Per dare pubblica notizia alle cittadinanze di Lentini e Carlentini, ed a tutti gli interessati, si è pensato di organizzare una conferenza presso l’Auditorium del Polivalente di Lentini, alla presenza degli alunni dell’ITE ALAIMO, delle Autorità e della Società Civile, MERCOLEDI 25 MAGGIO 2022 alle ore 10:30.
In questa conferenza hanno parlato SETTIMO MINNELLA, Presidente di AVANTI TUTTA SICILIA e scopritore nel 2020 del bene culturale dimenticato; SAMONA’ ALBERTO, Assessore ai BBCC della Regione Siciliana; STEFIO GIUSEPPE, Sindaco di Carlentini; LO FARO ROSARIO, Sindaco di Lentini; GUZZARDI LORENZO, Direttore del Parco Archeologico di Leontinoi; NELLO ALBA, Amministratore Delegato Oranfrizer-Unifrutti; MASSIMO FRASCA, Università degli Studi di Catania; ALESSANDRA CASTORINA, Soprintendenza BBCC di Siracusa.
I presenti si sono rivolti ai giovani, in modo da far capire quanto sia importante il nostro territorio non solo economicamente ma anche culturalmente, poiché pieno di risorse. Le nuove generazioni devono comprendere cosa significa essere siciliani e quanto la Sicilia sia al centro di nuove scoperte che possano cambiare il loro futuro.
In conclusione è importante sottolineare che i beni culturali non devono essere dimenticati ma rivalutati in quanto risorsa da sfruttare non solo per la nostra cultura e il nostro orgoglio di essere cittadini di una nazione conosciuta in tutta il mondo come il “Paese dell’arte”, ma devono avere quell’importanza come risorsa economica e turistica per far crescere e conoscere la Sicilia sia all’interno della nostra penisola che all’estero.
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